Durante il processo di vendita di una barca usata si passa attraverso diverse fasi come l'offerta, la stipulazione del contratto, la prova in mare, la perizia e il passaggio di proprietà. In questa guida ci concentriamo sugli ultimi passaggi del processo di vendita di una barca, per concludere l’affare nella maniera più rapida e semplice possibile.
- Quando arriva il momento di chiudere la trattativa, è fondamentale avere una cartella contenente tutti i documenti necessari: dichiarazioni, certificati e il contratto di compravendita dell'imbarcazione.
- La stipulazione di un contratto non è obbligatoria ma vivamente raccomandata al fine di mettere nero su bianco tutti gli aspetti concordati e ufficializzare la vendita e il passaggio di proprietà.
Se stai per chiudere la trattativa per vendere la tua barca, significa che hai già raggiunto l’obiettivo più difficile: trovare un acquirente. Arrivati a questo punto e dopo aver concordato il prezzo e il metodo di pagamento, se sei già in possesso di tutta la documentazione, mancheranno solo gli ultimi dettagli. Tuttavia, proprio in questa fase possono sorgere alcuni problemi ed è bene prepararsi in anticipo affinché non vi siano contrattempi.
Durante la fase finale della vendita è importante mantenere la fiducia dell’acquirente riguardo alle tue intenzioni, la tua serietà e le condizioni della barca. Per tale motivo la transazione deve essere trasparente ed è fondamentale mostrarsi disponibili a chiarire tutti i suoi dubbi. Cerca di mantenere con l’acquirente una buona relazione fino alla fine del processo, quando riceverai tutta la somma concordata e gli consegnerai la barca.
Più informazioni su: Come preparare la visita della barca
Documenti
Quando si chiude la trattativa è bene possedere una cartella contenente tutta la documentazione di cui avrai bisogno al momento del cambio di proprietà. Assicurati di tenere tutto preparato:
- Documentazione amministrativa relativa all’imbarcazione (rilasciata dalla Capitaneria di Porto) - iscrizione e immatricolazione, passaggio di proprietà, rilascio del permesso di navigazione;
- Patente nautica in corso di validità;
- Copia del documento d’identità o documenti equipollenti del proprietario;
- Marcatura CE e Certificato di Navigabilità;
- Certificato RTF se sono previste apparecchiature VHF;
- Certificato di Omologazione dello scafo nel caso dei natanti e relativa;
- Dichiarazione di Conformità;
- Dichiarazione di potenza sia per motori fuoribordo che entrobordo (ex certificato d’uso del motore);
- Fatture relative all’acquisto dell’equipaggiamento, dei motori e dei mezzi ausiliari;
- Polizza di assicurazione;
- Tassa di stazionamento;
- ESTRATTO del R.I.D. (Registro delle Imbarcazioni da Diporto);
- Permesso di circolazione del rimorchio, se necessario
Il contratto di compravendita
Chiudere la vendita della barca mediante un contratto non è obbligatorio; tuttavia, è un modo per formalizzare e riconoscere la vendita in maniera ufficiale. È possibile redigere il contratto di vendita per barche usate autonomamente in base a un modello scaricabile da Internet. Sul sito web di ISYBA è possibile trovare contratti standard per la compravendita di imbarcazioni di seconda mano e adattarli alle proprie esigenze. In alcuni casi, può valere la pena consultare un avvocato specializzato in diritto marittimo e nautica da diporto che possa guidarti e darti consigli.
Le clausole del contratto devono essere concordate da entrambe le parti, per cui, se sei tu stesso a redigerlo, è bene presentare una bozza e raccogliere le esigenze dell’acquirente. Il contratto definisce l’oggetto della vendita, il suo prezzo, le modalità di pagamento e, normalmente, ad esso è allegato un elenco di tutto l’equipaggiamento e gli accessori inclusi nel prezzo. Al suo interno vengono inoltre specificate alcune condizioni come la data del pagamento e l'esito della prova in mare. Inoltre, viene indicato se il prezzo finale sarà confermato oppure riadeguato dopo la perizia. Se si tratta di una barca con motore fuoribordo, è necessario preparare un ulteriore documento relativo al motore dato che si tratta legalmente di una vendita indipendente.

Esempio basico di contratto di compravendita di un natante tra privati. Fonte: www.bolina.it
L'ideale sarebbe avere l'opportunità di informare l’acquirente sullo stato della barca e su tutti i problemi che potrebbe presentare durante i colloqui e le visite. È bene essere onesti e parlare apertamente di qualsiasi guasto o danno, piuttosto che cercare di passare inosservati poiché, così facendo, si potrebbe perdere la fiducia dell’acquirente, mettendo così a rischio la vendita.
Il contratto, contenente anche luogo e data della firma, dovrà essere firmato in duplice copia e ciascuna delle parti dovrà conservarne una che rappresenta il modulo di compravendita dell'imbarcazione finale. I pagamenti, per motivi di sicurezza, devono avvenire tramite bonifico bancario. Inoltre, la vendita dovrà risultare nella tua dichiarazione dei redditi secondo l’importo indicato nel contratto.
Prova in mare e perizia
Se durante la prova in mare e la perizia non sorgono ulteriori problemi, il prezzo rimane valido e la vendita può procedere come concordato. Se hai già effettuato una perizia pre-vendita, consulta il report del tuo perito per confrontarlo con le conclusioni della seconda perizia e valutare la gravità dei problemi rilevati.
Se vengono rilevati problemi di grossa entità - generalmente un difetto la cui riparazione costerebbe più del 10% del valore della barca - puoi concordare un aggiustamento del prezzo che permetta di coprire le riparazioni necessarie o di effettuarle in autonomia per consegnare la barca nelle migliori condizioni, mantenendo il prezzo concordato. Se invece le riparazioni sono più considerevoli, puoi cercare di dividere le spese con l’acquirente.
L'ideale sarebbe non tornare al punto di partenza e trovare un nuovo acquirente, ma se non si trova una soluzione dovrai restituire l'anticipo e interrompere la transazione. In tal caso non scoraggiarti, contatta le altre persone interessate alla tua barca, informandole che è ancora sul mercato.
Passaggio di proprietà
Essendo l’acquirente responsabile delle spese associate alla vendita, è logico che occorre fornirgli tutta la documentazione originale della barca e degli altri documenti in modo che possa effettuare il passaggio di proprietà entro i termini stabiliti dalla legge. Controlla che il trasferimento di proprietà sia stato effettuato correttamente e che l'acquirente risulti effettivamente come nuovo proprietario della imbarcazione. Occorrerà cancellare l'assicurazione della barca e gli annunci dai portali di compravendita di imbarcazioni. Prima di consegnare la barca al nuovo proprietario è bene verificare che il pagamento sia stato effettuato correttamente, senza eccezioni.

Se durante il test di navigazione non si verificano ulteriori problemi, la vendita può procedere come concordato.
Più informazioni su: Vendere la barca con l'aiuto di un broker nautico
Protezione legale dell’acquirente
L'acquirente della barca è tutelato sia dal Codice Civile sia dal Codice del Consumo. Il Codice Civile sancisce il diritto alla garanzia per evizione mediante il quale si assicura l’acquirente di un bene. Nel caso in cui un terzo gli facesse causa reclamando diritti sull'oggetto della vendita, quest’ultimo non vincerà il giudizio. Per esempio, se compriamo un’imbarcazione, il venditore è tenuto per legge a garantire che nessuno, dopo l’acquisto, potrà far valere su quel bene diritti della cui esistenza non si sia stati avvertiti e che non avevamo modo di conoscere in anticipo.
Il Codice Civile, sempre a tutela dell’acquirente, prevede la garanzia per vizi occulti (difetti funzionali o strutturali preesistenti all'atto di acquisto e di cui il compratore non era a conoscenza alla firma del contratto) secondo cui venditore è tenuto a garantire che l'oggetto di vendita sia immune da vizi che lo rendano non idoneo all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore. Dunque, qualora la barca non sia conforme alle disposizioni del contratto, l’acquirente può decidere di agire in giudizio, per cui gli vengono fornite diverse opzioni oltre al risarcimento del danno: la risoluzione del contratto e la riduzione del prezzo. La legge stabilisce un termine, a partire dalla data di acquisto, affinché l'acquirente possa avvalersi della garanzia per vizio occulto. Nel caso di una barca di seconda mano, le due parti possono concordare un periodo che non può essere inferiore a un anno dalla consegna. Si presume che il difetto di conformità, che si manifesta nei primi sei mesi, fosse già esistente al momento della consegna della barca. L'azione legale scadrà dopo tre anni dalla consegna. L'acquirente deve informare il venditore del difetto di conformità entro due mesi dalla sua scoperta.
Naturalmente, la legge sulla tutela dei consumatori definisce la nullità delle clausole contrattuali che escludono o limitano i diritti stabiliti dalla legge.